Dopo la crescita degli ultimi due mesi, a luglio il tasso di disoccupazione cala di 0,5 punti percentuali, arrivando al 12%.

Lo rileva l'Istat, sottolineando che nei dodici mesi il tasso di disoccupazione è sceso complessivamente di quasi 1 punto percentuale.

Nel secondo trimestre 2015, la crescita degli occupati, è stata stimata in +180 mila unità (0,8% in un anno). Un trend ininterrotto da cinque trimestri.

L'aumento riguarda sia lavoratori uomini che donne e coinvolge soprattutto il Mezzogiorno (+2,1%, 120mila unità). Al calo degli occupati 15-34enni e 35-49enni (-2,2% e -1,1%, rispettivamente) si contrappone la crescita degli occupati ultra50enni (+5,8%).

L'incremento dell'occupazione interessa sia gli stranieri (+50 mila unità) sia, soprattutto, gli italiani (+130 mila unità).

"IL PAESE E' RIPARTITO" - Dati che soddisfano il premier Matteo Renzi. "Il mese di settembre è un mese di ripartenza e torniamo tutti al lavoro con la giusta carica. Segnali positivi di crescita vengono dal turismo dalla produzione industriale dall'Expo che è stato uno straordinario successo e vengono oggi dall'Istat i cui dati sono particolarmente significativi. E' l'idea che il Paese si rimette in moto", ha commentato il premier in un videomessaggio.

"LA RIPRESA E' INIZIATA" - "I dati diffusi oggi dall'Istat - il commento invece del ministro del Lavoro Giuliano Poletti - indicano che i numeri del lavoro confermano l'avvio della ripresa economica certificato da indici come l'incremento del PIL, la riduzione dell'utilizzo della cassa integrazione e la crescita della fiducia dei consumatori".
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