Il caldo anomalo ha sconvolto la natura e messo in difficoltà gli animali che vivono sia nella terraferma che nell'acqua.

E così è crollata la produzione di latte, fino a 100 milioni di litri in meno a luglio, e di uova ma anche le api hanno ridotto la loro attività.

Coldiretti ha effettuato un monitoraggio sugli effetti

dell'afa sulla "fattoria italiana".

Una situazione che ha reso

necessari importanti interventi da parte dell'uomo per garantire

il benessere degli animali che - sottolinea l'associazione -

determinano un aumento dei costi nelle stalla per i maggiori

consumi di acqua ed energia che gli allevatori devono sostenere

per aiutare gli animali a resistere all'assedio del caldo ma

anche perché spesso sono necessari integratori alimentari.

Le api sono considerate un indicatore dello stato di salute

della natura ed in questo momento per il caldo volano meno e

tendono a rimanere a terra senza riuscire più a prendere il

polline e a svolgere il prezioso lavoro di trasporto del

polline ma a rischio è anche la produzione di miele secondo la

Coldiretti.

Con il caldo anche le pecore soffrono con cali produttivi e

occorre garantire al pascolo quantità di acqua sufficiente e un

luogo di riparo

Le mucche nelle stalle stressate dalle alte temperature,

producono fino al 15 per cento di latte in meno, rispetto ai

circa 30 litri al giorno che vengono munti in periodi normali.
© Riproduzione riservata