Integrale, a lunga lievitazione, senza grassi, con poco sale, al kamut; cresce la richiesta di pane con valenze salutistiche e ad alto valore nutrizionale.

E mentre il pane tradizionale mantiene le posizioni, è in crescita quello particolare a valore aggiunto (+7%).

E' quanto emerge dalla ricerca "Il mercato della pizza artigianale, del pane e della pasticceria industriale e artigianale", promossa da Aibi, l'Associazione italiana Bakery Ingredients, ed elaborata da Databank.

Dal fornaio gli italiani sono sempre più attenti alla forma fisica e alla qualità, in un'ottica di risparmio, sottolinea l'associazione associata ad Assitol.

Nonostante la crisi faccia ancora sentire i suoi effetti, il pane fresco artigianale resta il più amato dagli italiani (86,5%).

Negli ultimi sei anni, però, le difficoltà economiche hanno portato ad un consumo medio pro capite tra gli 85 ed i 90 grammi, con un calo di venti grammi circa rispetto al 2009. Rispetto al 2014, la riduzione è del 3,8%, sottolinea infine la ricerca Databank-Aibi.
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