Il Tfr (Trattamento di fine rapporto) in busta paga non ha convinto i lavoratori italiani.

L' opzione è stata accolta da "800 lavoratori pari allo 0,08%" su un milione di occupati, a due mesi dall'entrata in vigore della norma della Legge di Stabilità.

E non si prevede un'impennata, poiché per la maggioranza dei dipendenti interpellati (68%), la "tassazione ordinaria è troppo penalizzante".

A fare i conti è la Fondazione studi dei Consulenti del lavoro, le cui rilevazioni confermano le indicazioni sullo scarsissimo 'appeal' della misura fornite il 30 maggio, ad un mese d'avvio della chance (3 aprile).
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