Un gravissimo rischio si sta profilando nell’ambito del comparto manifatturiero sardo per le aziende ad alto consumo di energia elettrica legato alla scadenza del servizio di interrompibilità.

Lo denuncia Confindustria Sardegna che parla del servizio che viene reso dalle imprese al fine di evitare black-out generalizzati in caso di emergenze per il sistema elettrico, attraverso la disponibilità a subire distacchi di corrente con preavvisi minimi.

Questo regime, che riconosce alle aziende un’indennità definita attraverso procedure pubbliche, è destinato a scadere il prossimo 31 dicembre.

Se ciò realmente avvenisse potrebbero conseguirne seri pericoli per il sistema elettrico regionale, causando nel contempo un gravissimo danno economico alle imprese attualmente in regime di interrompibilità, per alcune delle quali si paventerebbe un rischio per la stessa sopravvivenza.

Numerose imprese sarde, di valore strategico per il settore di appartenenza e per l’economia dell’intera Sardegna, oltre 2.500 addetti diretti e 1.500 lavoratori dell’indotto, per 1.500 milioni di Euro di fatturato sono in pericolo se non vi sarà un intervento che garantisca anche per i prossimi anni il regime di interrompibilità.
© Riproduzione riservata