Anche Federalberghi Sardegna aderisce alla campagna dell'associazione nazionale degli albergatori aderente a Confcommercio per la definitiva abolizione dei patti di parity rate, cioè le clausole contrattuali imposte dalle multinazionali dell'intermediazione, che non consentono all'albergo di pubblicare “in chiaro” sul proprio sito internet alcune soluzioni che sarebbero molto più vantaggiose per la clientela.

Non tutti lo sanno, ma quando un portale promette il miglior prezzo, in realtà sta dicendo che ha proibito all’albergo di offrire un prezzo più conveniente sul proprio sito internet.

“Non si tratta di una battaglia per non pagare le commissioni di intermediazione che possono arrivare anche al 30% e senza che lo Stato incassi nemmeno un centesimo, ma per tutelare i cittadini che, contattando direttamente la struttura ricettiva, possono usufruire di prezzi e soluzioni più convenienti – spiega il presidente regionale di Federalbergi, Paolo Manca.

Inoltre c'è da tenere presente che per questi portali di intermediazione internazionali la Sardegna è un prodotto come un altro: a loro interessa vendere. Gli albergatori sardi, invece, non delocalizzano e tra le soluzioni proposte contattando direttamente gli hotel c'è anche la promozione del territorio”.

Anche nell'Isola Federalberghi invita gli hotel a utilizzare nelle mail, nei siti internet, negli spazi comuni e nelle camere degli hotel un cartello in quattro lingue (italiano, inglese, tedesco e francese), che segnala al cliente la possibilità di ottenere dei vantaggi, rivolgendosi direttamente all’hotel e diffonde un video volto a promuovere i contatti diretti tra i clienti e le strutture ricettive, disponibile su youtube e sul sito www.federalberghi.it.
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