Entro il 16 giugno famiglie e imprese dovranno versare all'erario e agli enti locali 56 miliardi di euro per Imu, Tasi, Irpef, addizionali sulle persone fisiche, Irap, Ires, Iva e Tari.

L'Ires (l'Imposta sui redditi delle società di capitali) da sola, stando ai calcoli effettuati dall'Ufficio studi della Cgia, tra saldo 2014 e acconto 2015 porterà nelle casse dello Stato 10,5 miliardi di euro.

L'Irpef dei dipendenti e dei collaboratori delle imprese vale 10,4 miliardi di euro circa, per le famiglie la prima rata della Tasi vale 2,3 miliardi.

"Pur essendo una delle principali scadenze fiscali dell'anno - spiega il segretario della Cgia Giuseppe Bortolussi -, il quadro è estremamente incerto".
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