L'ipotesi di una sforbiciata ai bonus fiscali da parte del Governo, finalizzati a interventi di ristrutturazione edilizia, risparmio energetico o arredi, rischia di aggravare la situazione di crisi del settore edile.

Tagliare o ridimensionare le agevolazioni finora concesse a tanti cittadini, potrebbe mettere in ginocchio altre aziende. A lanciare l'allarme sono i vertici regionali di Confartigianato Imprese che chiedono ai parlamentari sardi un intervento concreto per scongiurare «un fatto gravissimo». Secondo un'elaborazione prodotta dall'associazione di categoria degli artigiani - su dati 2013 del Ministero dell'Economia e delle Finanze, basati sulle dichiarazioni dei redditi 2014 - il totale delle detrazioni richieste in Sardegna per ristrutturazioni, risparmio energetico e arredi, è ammontato a 63.459.000 euro (a fronte dei circa 42.000.000 del 2011).

La preoccupazione della Confartigianato è che gli aiuti fiscali, in particolare quelli per la casa, possano essere ridimensionati dal Governo, per essere utilizzati come risorsa per la prossima manovra di bilancio. «Siamo molto preoccupati per le ipotesi che circolano in queste settimane relative al taglio dei bonus casa», ha chiarito Maria Carmela Folchetti, «per anni ci siamo battuti per rendere stabili e permanenti gli incentivi e le detrazioni con l'obiettivo del rilancio delle imprese, la riqualificazione del patrimonio immobiliare, il risparmio energetico, la difesa dell'ambiente, e l'emersione di attività irregolari.
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