Nell'Isola è in arrivo una pioggia di soldi - quasi mezzo miliardo di euro - per creare occupazione e combattere la dispersione scolastica.

La Sardegna è infatti tra le prime regioni in Italia ad aver intascato l'approvazione in via definitiva del Programma 2014-2020 da parte della Commissione Europea: può utilizzare nei prossimi sette anni una somma pari a 444 milioni e 800 mila euro.

Oggi c'è stata la presentazione ufficiale del nuovo Programma operativo regionale Fse 2014-2020: presenti, fra gli altri, l'assessore regionale del lavoro, Virginia Mura, ed il rappresentante della commissione europea, Daniele Rossini.

Prevista anche la partecipazione del presidente della Regione Francesco Pigliaru.

Rispetto ai sette anni precedenti c'è però un problema: mancano all'appello circa 230 milioni di euro. "Siamo considerati - ha spiegato Mura - una regione in transizione, sono stati presi in considerazione alcuni indicatori che hanno portato allo stanziamento di questa cifra. Soldi in meno che si faranno sentire. Ma metteremo la massima cura per utilizzarli al meglio".

Particolare riguardo sarà dato all'occupazione: 170 milioni di euro saranno spesi per progetti a favore dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori.

Sono inoltre previsti interventi nei settori dell'inclusione sociale (89 milioni), dell'istruzione e della formazione (155 milioni), con l'obiettivo, fra l'altro, di ridurre l'abbandono scolastico.

"Occupazione e lotta alla dispersione scolastica - ha aggiunto Mura - rientrano fra le priorità. Cerchiamo soprattutto di attivare strumenti per poter accedere al lavoro e far rientrare chi è stato espulso. Importante anche l'inclusione sociale".
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