Prosegue oggi il confronto a Roma fra azienda e sindacati, sospeso il 20 aprile scorso nel cuore della notte, e giunto a uno stallo dopo la richiesta delle organizzazioni sindacali di un'anticipazione Cigs da parte dell'azienda.

I tempi stringono: fra quattro giorni scadrà la cassa integrazione dei 300 lavoratori del reparto Manutenzioni, mentre quella degli altri 1.500 dipendenti scadrà a giugno. L'intesa tra le due parti, quindi, che consentirebbe la proroga della Cigs proposta dal Governo, dunque, è fondamentale per assicurare un reddito.

Ma la riunione odierna, convocata dall'azienda per le 15 all'Holiday Inn Rome Eur, non sarà facile: sul tavolo, la scorsa settimana, le organizzazione sindacali avevano posto tre punti fondamentali per giungere a un accordo.

Se da una parte la società dell'Aga Khan ha annunciato l'impossibilità di anticipare la quota Inps della cassa integrazione ai dipendenti, dall'altra i sindacati hanno sollecitato la necessità di unificare le attività fra le due compagnie, Air Italy e Meridiana Fly.

Tra le richieste anche quella di porre fine alle esternalizzazioni delle attività nel call center, nelle manutenzioni e nei voli. E poi un nuovo Piano industriale di gruppo, chiedendo che il periodo della cassa integrazione "per crisi", venga utilizzato per ricercare soluzioni di ripresa del gruppo, evitando, quindi, l'apertura alle procedura di mobilità.

Intanto il Mise aveva reso noto che riconvocherà le parti, per un firma definitiva sulla vertenza, solo se le loro posizioni si riavvicineranno.
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