La richiesta di Tiscali parte dal provvedimento Antitrust che nel 2013 ha riconosciuto (e sanzionato con una maxi-multa da 103,794 milioni di euro) la compagnia telefonica per abuso di posizione dominante nelle infrastrutture di rete.

Lo riporta la relazione finanziaria di Telecom in cui si spiega che Tiscali a gennaio ha notificato una citazione in cui "ha avanzato pretese risarcitorie contestando asserite condotte abusive che Telecom Italia avrebbe posto in essere, negli anni 2009-2014, mediante atti di boicottaggio tecnico e praticando offerte economiche alla clientela business, in aree aperte al servizio ULL, non replicabili dai concorrenti dato l'asserito eccesso di riduzione dei margini di sconto (pratiche di "margin squeeze").

"La richiesta - sottolinea Telecom nella sua relazione - si fonda sui contenuti del noto provvedimento dell'Autorità Antitrust A428". Telecom preannuncia che si costituirà in giudizio confutando le pretese di controparte.
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