Niente mutuo per gli assunti col Jobs actIl sogno svanito di una coppia di Cagliari
Una cronista ha chiesto 100mila euro di mutuo offrendo come garanzia il suo contratto (con le nuove norme) e quello del compagno con l'articolo 18.«Siete sicuri di voler comprare?». L'impiegato della Bnl abbozza un sorriso: «Entrerete nel mondo delle mucche da mungere». La battuta ha sfumature minacciose. Il primo tentativo è al Banco di Sardegna. Trentatré anni lei, cinque in più lui. «Il mutuo regionale fa al caso vostro». Ma il sogno svanisce in pochi minuti. È necessario avere redditi pregressi, anzianità, e un garante. La lista infinita di documenti da produrre finisce in fondo alla borsetta. Assieme al biglietto da visita.
Quattro giorni per bussare alla porta di dieci istituti di credito - italiani, tedeschi e olandesi - danno lo stesso risultato: una giovane coppia appena assunta col Jobs act non ha speranze. A meno che non trovi qualcuno disposto a garantire i suoi sogni. In questo caso abbastanza modesti: un bivano di ottanta metri quadri alla periferia di Quartu. Valore d'acquisto 140 mila euro, cento sono da finanziare.
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