Si tratta del primo incontro con il nuovo a.d. dopo l'accordo di fine dicembre sulle uscite volontarie. L'appuntamento, secondo quanto si apprende da fonti sindacali, è fissato per le 10.30.

Fra le sigle sindacali iniziano anche a circolare delle indiscrezioni sulle nuove scelte della compagnia che potrebbe aprirsi all'ipotesi della "lista unica", quella per i licenziamenti, più volte sollecitata dalle organizzazioni sindacali e dagli stessi lavoratori, e che consentirebbe di unificare le liste dei dipendenti di Meridiana con quelli di Air Italy. Sempre le organizzazioni sindacali hanno appreso in questi giorni, favorevolmente, il fatto che l'Azienda abbia avviato dei percorsi per la formazione dei tecnici del reparto "manutenzioni", per i quali sarebbero pronti i corsi di formazione sui Boeing, passaggio propedeutico alla probabile conclusione delle esternalizzazioni in tema di manutenzione degli aerei.

Mentre ancora non vi sono certezze sulle decisioni assunte dal nuovo Ad Richard Creagh: quel che al momento sembra cosa certa sono la chiusura delle basi di Malpensa, Verona e Firenze, con la salvezza di Olbia e Cagliari, mentre Air Italy continuerebbe a volare da Malpensa e Napoli.

Con l'impegno della Regione, attraverso i fondi per la Ct2 (Continuità per le rotte minori) e la Ct3 (rotte internazionali), l'Ad Creagh starebbe ipotizzando di far volare in Sardegna 6-7 aerei (Md80); numero che potrebbe aumentare con l'aiuto del Governo e con la trattativa in corso con Alitalia, per la rotta di continuità 1, Cagliari-Linate.

Il nuovo Piano industriale, del quale si potrebbero avere alcune certezze sin da venerdì, permetterebbe di ridurre il numero degli esuberi anche grazie ad un mix di ammortizzatori sociali che il Governo avrebbe messo a disposizione, tanto da far scendere i licenziati fra i 600-700, numeri che andrebbero a sommarsi ai 300 volontari usciti a fine 2014, su un organico di 1.800 dipendenti.
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