Due ore di confronto serrato a Roma tra la compagnia aerea Meridiana, i ministeri dello Sviluppo economico, dei Trasporti e del Lavoro e l'assessorato ai Trasporti della Regione Sardegna per la fase due della vertenza dopo l'accordo sulle uscite volontarie incentivate. Sul tavolo l'atteso piano industriale messo a punto dal nuovo management che vedrebbe confermate le basi di Olbia e Cagliari come sedi di Meridiana Fly e Napoli e Malpensa per Air Italy. Al centro del confronto anche la gestione dei restanti 1.340 esuberi per i quali, alla fine dei tavoli, potrebbe venire riaperta la procedura di mobilità.

Al vertice, che proseguirà la prossima settimana probabilmente sempre al Mise, hanno partecipato il presidente della compagnia Marco Rigotti e l'Ad Richard Cregh, il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi e il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi e quello dei Trasporti Maurizio Lupi, la sottosegretaria al Lavoro Teresa Bellanova e l'assessore regionale ai Trasporti Massimo Deiana. Si guarda al rilancio del vettore dell'Aga Khan anche attraverso le opportunità legate alla cosiddetta continuità territoriale 2, quella tra la Sardegna e gli scali minori della Penisola che la Regione intende prorogare con Meridiana in attesa del nuovo bando.

La compagnia di Olbia è stata l'unica che ha presentato la formale accettazione dell'avviso pubblico per operare in esclusiva, e con oneri di servizio pubblico secondo il decreto ministeriale del 2005, i collegamenti diretti Cagliari-Bologna, Cagliari-Torino, Cagliari-Verona, Cagliari-Napoli, Olbia-Bologna, Olbia-Verona e viceversa. Solo in autunno si sapranno invece le sorti dei voli con l'Europa e il resto del mondo, la continuità territoriale 3: è previsto per il 27 ottobre prossimo, infatti, il nuovo sistema di collegamenti internazionali.
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