Un presidio diretto su un territorio che per il gruppo alimentare bolognese mostra dinamiche molto interessanti di sviluppo e crescita. Il mercato cinese, infatti, negli ultimi 5 anni ha registrato un tasso medio di crescita delle importazioni di beni alimentari superiore al 20% e si stima che entro il 2018 possa diventare il maggiore mercato di importazione di generi alimentari con un valore di oltre 80 miliardi di dollari.

E’ lì che cercano spazio i prodotti firmati Ferruccio Podda. Il colosso nazionale del latte nel 2012 ha infatti acquisito il 65% della Casearia di Sestu (il restante 35 è sempre in mano alla Ferruccio Podda spa). Uno sbarco, quello in Cina, che punta a migliorare i dati già positivi dell’extra Sardegna: il fatturato dell’azienda di Sestu è infatti quasi quadruplicato. Da 1,1 milioni del 2012 si è passati a 4,6 milioni.

Granarolo è già tra i maggiori esportatori italiani in Cina nel lattiero caseario, in particolare per latte Uht, mascarpone e mozzarelle. L'apertura della filiale di Shanghai è quindi un primo passo verso nuovi investimenti e verso lo sviluppo sul territorio, e si inserisce in un piano di sviluppo commerciale sul mercato cinese. Granarolo dopo il "Sial Shangai" del 2013, partecipa in questi giorni alla fiera internazionale dell'alimentare "World of Food Beijing", in programma al National Convention Center di Pechino da oggi fino a venerdì. La fiera, tra le maggiori nell'Est del mondo, è l'occasione per presentare i marchi Granarolo per accelerare lo sviluppo del Gruppo sul mercato dell'Asia orientale.
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