"L'avvio di questa procedura - sottolinea Roberto Scaramella - è un passo obbligato sebbene doloroso. Proseguiamo nel percorso di rilancio di Meridiana e siamo soddisfatti dei risultati fin qui raggiunti, tuttavia la riduzione dell'attività avvenuta negli anni aveva prodotto già nel 2011 un eccesso di risorse strutturale. L'azienda, con il supporto del proprio azionista, si è impegnata a mantenere il maggior numero di risorse possibili in attività grazie alla cigs a rotazione. Ma con l'approssimarsi del termine della cassa integrazione - spiega ancora l'Ad - affrontare il problema dell'eccesso di capacità non è più rinviabile per recuperare rapidamente competitività". La compagnia precisa che gli interventi sul personale annunciati oggi "riguardano attività che erano già in gran parte dismesse e non inficiano quindi in alcun modo sul normale sviluppo delle operazioni né pregiudicano i livelli di servizio verso i propri clienti e partner, la cui soddisfazione rimane elemento centrale della strategia aziendale". Secondo vettore italiano, Meridiana trasporta annualmente 4 milioni di passeggeri, di cui 1,5 da e per la Sardegna. E' di 3 miliardi di euro ad oggi il contributo stimato al pil nazionale corrispondente all'indotto generato dalla società, attività di indotto per oltre 20.000 persone. L'Aga Khan ha investito più di 350 milioni di euro solo negli ultimi 5 anni e secondo i vertici aziendali il nuovo piano, dopo anni di conti in profondo rosso, comincia a dare i suoi frutti: perdite dimezzate, dice Meridiana, negli ultimi 16 mesi rispetto rispetto all'anno precedente.
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