Via XX Settembre ha venduto tutti gli 8,25 miliardi di euro di titoli ad un anno, a fronte di richieste complessive per oltre 13,5 miliardi, con tassi in discesa allo 0,271% dallo 0,279% dell'analoga asta di agosto. Secondo la Banca d'Italia i Bot attualmente in circolazione superano i 137,5 miliardi. L'ottimo risultato dell'asta ha spinto giù anche lo spread Btp-Bund, che ha chiuso a 135 punti base dai 137 di ieri, con un rendimento al 2,39%. Il calo dei tassi potrebbe portare, a spanne, ad un risparmio per le casse dello Stato di circa 2,5 miliardi di euro.

Secondo le stime del Tesoro, la discesa dei rendimenti sulle emissioni a medio-lungo termine ha già avuto da gennaio a luglio un impatto positivo di 1,1 miliardi di euro. E domani si replica con un collocamento di Btp a 3, 7 e 15 anni per un importo massimo complessivo fino a 7 miliardi di euro. Nel dettaglio, il Btp 3 anni avrà un importo fra i 2 e i 2,5 miliardi, così come il 7 anni mentre per quello a 15 anni l'ammontare è compreso fra 1 e 2 miliardi. Intanto per quanto riguarda l'azione Bce, oggi da Francoforte il consigliere esecutivo Yves Mersch ha puntualizzato che la decisione dell'Eurotower di lanciare un piano di acquisti Abs (Asset backed securities) non apre la porta agli acquisti di titoli di Stato.

Il piano Abs "non può essere equiparato ad un programma più ampio di quantitative easing e non è nemmeno una premessa per un programma del genere", ha affermato Mersch, spiegando che un "piano di acquisti di titoli di Stato solleverebbe significative questioni istituzionali e legali".
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