Montezemolo percepirà un'indennità di fine rapporto pari quasi a 27 milioni di euro. Lo si legge in una nota in cui viene indicata una indennità di 13,71 milioni di euro, pagabile nell'arco di vent'anni più altri 13,25 milioni per l'impegno a non svolgere attività in concorrenza con il gruppo fino al marzo 2017.

L'ADDIO - "Il ciclo è finito", ha detto Luca Cordero di Montezemolo in conferenza stampa al fianco dell'ad del Lingotto, Sergio Marchionne, nuovo presidente della casa di Maranello. "É un giorno importante - ha detto Montezemolo - perché dopo 23 anni, passati molto in fretta, oggi rassegno le dimissioni dalla Ferrari. Obiettivamente credo che sia finita un’epoca e un ciclo dell’azienda. Grazie ai risultati e alla forza della Ferrari, se ne apre un’altra che spero, penso e auguro possa essere una cosa nuova e più importante". Montezemolo si è detto orgoglioso del "sapere che la nostra azienda avrà un ruolo importante in un momento chiave nella vita del nostro azionista, cioè la quotazione a Wall Street", in riferimento allo sbarco di Fiat Chrysler (Fca) sulla Borsa americana previsto per il 13 ottobre. "Avevo pensato di chiudere la mia carriera alla fine dell'anno prossimo, ma questo appuntamento fondamentale" ha accelerato i tempi. "E' giusto che una fase nuova non la apra un 'giovanissimo' presidente qui da 23 anni, ma l'amministratore delegato del gruppo", ha aggiunto l'ormai ex presidente.

Luca Cordero di Montezemolo è stato presidente della Ferrari dal 1991 e lascerà la carica il 13 ottobre. "Montezemolo - si legge nella nota del Lingotto - ha portato l'azienda a conseguire risultati molto importanti sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista sportivo. Una lunga storia di grandi successi alla Ferrari dove Montezemolo ha raggiunto traguardi di assoluto rilievo, con un team di eccellenza mondiale".

LE PAROLE DEL NUOVO PRESIDENTE - Montezemolo ha portato la Ferrari a "a un livello tecnologico e organizzativo di eccellenza e ha ottenuto importanti risultati economici". Lo sottolinea l'ad di Fiat Sergio Marchionne. "Voglio ringraziare personalmente Luca per quanto ha fatto per la Fiat, per la Ferrari e per me".

Per l’ad del gruppo Fiat, "è importante proteggere quanto è stato creato qui. Luca ha fatto un grande lavoro". Ancora: "Non c’è nessuna intenzione di integrare la Ferrari nel sistema Fiat-Chrysler. L’indipendenza operativa e strategica della Ferrari non sarà mai messa in discussione". In sintesi: "Un Suv con il Cavallino - ha commentato Marchionne - non lo vedo". A domanda diretta, risposta diretta: la Ferrari Americana? "Inconcepibile - ha rilanciato il prossimo presidente Ferrari - Luca non ha mai detto che l’azienda sarebbe diventata americana. Il concetto della società americana lo trovo strano. L’azienda non ha niente a che fare con l’America, avrà accesso ai mercati americani. L’idea che la Ferrari potrà essere prodotta fuori da questo posto è oscena".

I RINGRAZIAMENTI DI CASA FERRARI - "Desidero ringraziare Luca a nome della mia famiglia e a titolo personale per quanto ha fatto per la Fiat e la Ferrari". Così il presidente del Lingotto John Elkann. "A Luca vanno i miei auguri per il suo futuro professionale e imprenditoriale, con la speranza, certamente condivisa, di vedere presto la Ferrari tornare a vincere".
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