In attesa che si attui la delega per la riforma fiscale, che vengano definiti i tagli della spesa pubblica e che si decida il destino delle agevolazioni fiscali per cittadini e imprese, Renzi conferma quindi che sul bonus Irpef di 80 euro per i redditi sotto i 26mila euro lordi annui, non si torna indietro. Il premier ha tracciato la strada in una lunga intervista rilasciata al direttore de Il Sole24Ore, Roberto Napoletano.

"NON MI INTERESSA DI CHI SEI AMICO" - Da Rtl è arrivato invece l'affondo nei confronti di "certi capitalisti" italiani. Il premier ha detto: "Preferisco che arrivi qualcuno dall'estero con soldi veri" a creare posti di lavoro "a certi presunti capitalisti italiani che hanno finto di fare investimenti e invece da trent'anni son sempre loro, quelli del salotto buono. Non me ne frega niente di chi sei amico". Per Renzi "non si può continuare a vivere di totem ideologici e tabù, la parola magica per il lavoro "è aprire il Paese a investimenti italiani e esteri. Il posto - spiega il premier - non si crea semplicemente cambiando le regole" ma stimolando investimenti.

TAGLI, DEBITO, RIMPASTO - I tagli saranno non per 17 ma per 20 mld per investire in istruzione e ricerca senza aumentare tasse. Il governo valuterà tagli non lineari del 3% per ciascun ministero. E sul lavoro la direzione è contratto a tempo indeterminato flessibile.

"Non esiste nessuna operazione taglia-debito. Non si fa", ha detto Renzi, sceondo cui "per risolvere il problema del debito dobbiamo tornare a crescere, deve farlo l'Europa e noi con lei". E l'Italia rispetterà il 3%, spiega, "ma c'è una flessibilità possibile nella tempistica del fiscal compact".

A proposito di un rimpasto, Renzi taglia corto: è "fantapolitica. La squadra è questa e non si tocca". Il premier ha ribadito che "a tempo debito sostituiremo solo il ministro degli Esteri". Alla domanda se non ritenga che un commissario economico sarebbe stato più utile che non avere Lady Pesc, risponde che "l'Italia deve tornare a pensare in grande, puntando sul mondo e non solo sulle vicende di casa nostra".
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