Basta autorizzazioni per i piccoli interventi. E' arrivato il momento di metter mano al portafogli per avviare lavori dentro casa? Basta comunicarlo al Comune. Se per il Governo si tratta di una delle misure più importanti del decreto, chi opera nel settore edile "legge" la misura come un tardivo snellimento burocratico, per giunta "ovvio". Nel mezzo del "pacchetto casa", è arrivato uno sconto fiscale dedicato a chi compra e poi affitta a canone concordato (con importanti dettagli ancora da mettere a punto) mentre è slittata la proroga degli ecobonus (mancanza di coperture).

BONUS FISCALE - Arriva lo sconto fiscale per chi compra un immobile nuovo o completamente ristrutturato e poi lo dà in affitto a canone concordato per almeno otto anni. Per Maurizio De Pascale, presidente dell'Ance-Associazione nazionale costruzioni edili della Sardegna, è - tra quelle dedicate alla casa in senso stretto - la misura più “innovativa”. Una strada già battuta con successo in Francia, che avrebbe come primo effetto quello di alleggerire il carico degli immobili invenduti in carico ai costruttori, con l’obiettivo di stimolare un settore che in questi anni ha sofferto la crisi più di tutti. Ma che allo stesso tempo, per De Pascale, immetterebbe sul mercato uno stock di abitazioni in affitto a prezzo calmierato.

Nella bozza entrata in Consiglio dei Ministri è previsto uno sconto fiscale del 20% in 8 anni fino a 300mila euro. L’asticella di questo sconto potrebbe però scendere al 15% e anche il limite massimo della detrazione potrebbe essere rivisto. L'acquirente deve essere persona fisica, coop edilizia o Onlus.

CORSIA VELOCE PER RISTRUTTURARE - Meno enfasi tra i costruttori, per la misura tesa a liberalizzare quasi tutti i lavori in casa, salvo quelli che comportino aumento di volumi. Non servirà più un'autorizzazione edilizia ma basterà una semplice comunicazione al Comune. “Ben altro si dovrebbe fare per risollevare l’edilizia”, attacca De Pascale. “Solo un paese come l’Italia deve ricorrere a decreto legge perché le ristrutturazioni all’interno della casa siano effettuabili. È un assurdo burocratico, va bene averlo risolto ma non è certo quella la misura che può dare grande efficacia o rilancio all’edilizia”.

ECOBONUS 65% - E’ slittata alla legge di stabilità la proroga degli incentivi per le ristrutturazioni edilizie. Il premier Renzi si è comunque impegnato a confermare il bonus del 65% per i lavori di risparmio energetico e prevenzione antisismica.

Emanuela Zoncu (e.zoncu@unionesarda.it)
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