Come Confindustria ed Fmi, anche Confcommercio taglia le stime sulla crescita del Pil per il 2014, rivedendole al ribasso: 0,3% invece dello 0,5%. Per i consumi però la curva è in crescita grazie all'effetto del bonus di 80 euro. A fine 2014 per i commercianti la crescita sarà dello 0,2%, un decimo di punto in più rispetto alla previsione di due mesi fa. Nel 2015, sempre secondo la Confcommercio, il Pil crescerà dello 0,9% mentre i consumi si attesteranno allo 0,7%. Occhio però al rischio sfiducia che potrebbe innescare "revisioni al ribasso".

"Per liberare le ingenti risorse necessarie per far ripartire l'economia bisogna realizzare subito una poderosa operazione: meno tasse e meno spesa pubblica, più riforme e più lavoro". Lo afferma il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli, secondo il quale "tagliare le tasse per favorire la crescita è un passaggio ineludibile".
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