Piccoli segnali di ripresa per le aziende in Sardegna. Il dato scaturisce dal rapporto tra le cessazioni di attività e la richiesta, presso le Camere di commercio, di nuove iscrizioni. Nel secondo trimestre del 2014, tra aprile e giugno, ci sono state 2.709 domande per nuove imprese a fronte di 1.553 cessazioni. Il tasso di crescita registrato è dello 0.7%, il doppio rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso e superiore rispetto alla media italiana che si aggira intorno allo 0,59%.

In ripresa, seppure leggera, anche l’artigianato: nel secondo trimestre 2014 le Camere di Commercio isolane hanno iscritto 481 nuove imprese artigiane a fronte di 597 cessazioni. Si tratta di 116 aziende in meno: un -0,30% che è ancora quasi il doppio della media italiana (-0,14%) ma che fa ben sperare visto che lo scorso anno nello stesso periodo la flessione era stata del - 0,87%. I dati sulla nati-mortalità delle imprese italiane nel secondo trimestre 2014 riportati da Movimprese - la rilevazione trimestrale condotta sui Registri delle imprese delle Camere di commercio italiane da Unioncamere-InfoCamere- registra qualche nota timidamente positiva per le imprese sarde. In tutte le regioni italiane, d’altronde, il trimestre si è chiuso con segno positivo. Tutte le principali attività hanno fatto registrare un’espansione della base imprenditoriale: 10.813 in più nel commercio, 6.055 nella ristorazione e alloggio, 3.523 nei servizi alle imprese. In ripresa anche le costruzioni (+2.875 unità) e le attività manifatturiere (+1.155).
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