Faro puntato su jobs act, accelerazione dei pagamenti degli arretrati della Pubblica amministrazione, piano casa e piano di edilizia scolastica. Ma sul tavolo potrebbe esserci anche almeno un primo confronto al taglio al cuneo fiscale. L'appuntamento è per mercoledì prossimo quando ci sarà una seduta straordinaria del Cdm. Ma già lunedì prossimo qualche dettaglio potrebbe emergere dall'Eurogruppo.

La partita del jobs act è chiaramente intrecciata con quella sul taglio del costo del lavoro. Ma in questo secondo caso non si è ancora scelto come destinare i famosi 10 miliardi annunciati da Renzi (5 arriverebbero dalla spending review dice Padoan): o tutti al taglio dell'Irap o tutti a quello dell'Irpef, o se dividere l'intervento con il rischio però di renderlo poco incisivo. I sindacati vanno in ordine sparso, Confindustria punta al taglio dell'Irap. Ed è disposta a rivedere anche i trasferimenti alle imprese. Il taglio del cuneo resta prioritario: la Commissione Ue spiega a Padoan che i fondi strutturali non possono essere usati per coprire riduzioni di imposta ma per investimenti concreti. C'è poi l'accelerazione dei pagamenti della P.a: per il 2014 sono già disponibili 20 miliardi ma il governo punterebbe, utilizzando la "cassa" della Cdp, a portare la cifra fino a 70 miliardi.
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