Due persone sono state denunciate alla Procura a conclusione delle indagini aperte in seguito agli atti intimidatori contro il maresciallo capo dei carabinieri, Giovanni Collaro.

Il 24 dicembre 2015, nel cortile dell'abitazione del maresciallo, all'epoca comandante della stazione di Santa Maria Navarrese (e oggi al Comando della stazione di Arzana), un ordigno con 150 grammi di polvere, era stato fatto esplodere: per fortuna non c'erano state conseguenze per gli abitanti.

Il 25 aprile 2016, poco prima delle tre, un altro ordigno simile era invece stato collocato sul muro perimetrale dell'abitazione privata del carabiniere provocando parziali danni alla parete e alla casa.

Entrambe chiare intimidazioni contro un uomo dell'Arma in prima linea contro il crimine e nella lotta contro il traffico di stupefacenti.

(Unioneonline/s.a.)
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