Al termine della quale, affacciandosi dalla loggia centrale della basilica, il Pontefice ha pronunciato il messaggio pasquale e impartito la benedizione Urbi et Orbi.

"Pace a tutto il mondo - ha invocato Bergoglio -, ancora così diviso dall'avidità di chi cerca facili guadagni, ferito dall'egoismo che minaccia la vita umana e la famiglia, egoismo che continua la tratta di persone, la schiavitù più estesa in questo ventunesimo secolo".

"Pace a tutto il mondo - ha proseguito -, dilaniato dalla violenza legata al narcotraffico e dallo sfruttamento iniquo delle risorse naturali!". "Pace a questa nostra Terra! - ha detto ancora il Pontefice - Gesù risorto porti conforto a chi è vittima delle calamità naturali e ci renda custodi responsabili del creato".

Il Papa ha chiesto la pace per il Medio Oriente, "in particolare tra Israeliani e Palestinesi" perché "riprendano con coraggio e disponibilità i negoziati ". Quindi anche per l'Iraq, e "soprattutto per l'amata Siria", auspicando "che si riesca a trovare una soluzione politica alla crisi".

Bergoglio non ha mancato di ricordare i conflitti in Africa, gli attentati e i rapimenti in Nigeria, e, a proposito delle minacce di guerra tra le due Coree, ha fatto appello a che "si superino le divergenze e maturi un rinnovato spirito di riconciliazione".

Al termine del messaggio, il Papa ha pronunciato gli auguri di Buona Pasqua solo in italiano, e non anche nelle decine di lingue come avveniva con i suoi predecessori. Prima di salire alla loggia, al termine della messa ha fatto il giro della piazza sulla "campagnola" scoperta, salutando e benedicendo la folla che lo acclamava e fermandosi a baciare neonati e ad abbracciare ed accarezzare giovani disabili. In mattinata, in un nuovo messaggio su Twitter, ha invitato i numerosissimi followers ad accettare Gesù Risorto nella propria vita. "Anche se sei stato lontano - ha scritto -, fà un piccolo passo verso di Lui: ti sta aspettando a braccia aperte".
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