"Diffusione di dubbia dottrina, manipolazione delle coscienze, sospetto misticismo, disobbedienza verso gli ordini legittimamente costituiti e atti contro il "sextum" (contro il Sesto comandamento di non commettere adulterio)". Queste la accuse da parte del Vaticano a Tomislav Vlasic, padre spirituale di Medjugorje, secondo il decreto della congregazione per la dottrina della fede, confermato oggi anche dai francescani. Tutte le contestazioni erano "nel contesto del fenomeno (delle apparizioni) di Medjugorje". Padre Francesco Bravi, procuratore generale dell'Ordine dei Francescani, ha spiegato all'Ansa che padre Tomislav Vlasic non è stato espulso ma ha chiesto lui la dispensa dal sacerdozio, visto il procedimento che era stato avviato dalla Congregazione per la Dottrina della Fede e che si stava concludendo con un decreto di riduzione allo stato laicale. Il religioso, agli inizi degli anni ottanta, era stato il grande promotore di Medjugorje, dove sei ragazzi, da lui guidati spiritualmente, avevano cominciato a riferire di avere visioni quotidiane con la Madonna (che tuttora continuano). Lui stesso, in una lettera del 1984 a papa Giovanni Paolo II, affermava di essere "colui che, attraverso la Divina Provvidenza, guidava i veggenti di Medjugoruje". La località dell'Erzegovina è diventata una dei santuari mariani più frequentata al mondo, anche se mai riconosciuta ufficialmente nè dalla Santa Sede nè dall'allora Conferenza episcopale jugoslava. Il vescovo di allora, Pavao Zanic, accusò il francescano di aver "inventato" tutto".

LA NOTIZIA RIPORTATA SUI GIORNALI DI SARAJEVO. Il Ministro generale dei Francescani, Jose Rodrigues Carballo, ha espulso dall'Ordine fra Tomislav Vlasic, la guida spirituale dei sei veggenti di Medjugorje, ai quali apparirebbe la Madonna fin dal 1981. Lo scrive oggi il quotidiano di Sarajevo "Dnevni avaz" che pubblica anche un facsimile della lettera di Carballo datata 10 marzo di quest'anno.

LA LETTERA. Nella lettera, scrive il giornale, a Vlasic, che dal 1992 vive in Abruzzo, viene vietata ogni attività apostolica con l'accusa di aver "diffuso l'eresia, un dubbio insegnamento e manipolato le coscienze". Gli si attribuiscono anche azioni "contra sextum", cioè, precisa il giornale, rapporti sessuali immorali con una suora. A fra Vlasic, che dal 1992 vive in Abruzzo, viene vietata, scrive Dnevni avaz, ogni attività apostolica con l'accusa di aver "diffuso l'eresia, un dubbio insegnamento e manipolato le coscienze". Gli si attribuiscono anche azioni "contra sexum", cioè, precisa il giornale, rapporti sessuali immorali con una suora. Negli anni passati altri frati francescani in Erzegovina sono stati espulsi dall'Ordine dei frati minori e "sospesi a divinis" per non aver consegnato alcune parrocchie ai preti diocesani. Tutti erano anche sostenitori delle apparizioni mariane. La notizia dell'espulsione di fra Vlasic, secondo il giornale, a Medjugorje è stata accolta come un nuovo attacco contro i veggenti e le apparizioni. La Chiesa non si è ancora espressa sulle presunte apparizioni, verso le quali è molto critico il vescovo locale, e che durano da 28 anni. Fino ad oggi ne sarebbero avvenute ormai decine di migliaia poiché ad alcuni veggenti la Madonna apparirebbe ogni giorno, indipendentemente dal luogo ove essi si trovino. L'unica presa di posizione ufficiale è la dichiarazione dei vescovi dell'allora Jugoslavia, dell'aprile 1991, in cui si dice che "in base alle investigazioni finora condotte non è possibile affermare che si tratti di apparizioni o di rivelazioni soprannaturali". Otto anni fa la Conferenza episcopale della Bosnia ha deciso, in accordo con la Santa Sede, di nominare una nuova commissione che indaghi su quanto è avvenuto. Intanto, milioni di pellegrini si recano ogni anno a Medjugorje, un piccolo villaggio dell'Erzegovina occidentale dove i frati francescani che reggono la parrocchia ritengono che la Madonna continui ad apparire.

ERA PRONTA LA SCOMUNICA DEL PAPA. Contro il frate francescano, Tomislav Vlasic, "padre" spirituale di Medjugorje e guida dei veggenti che ogni giorno incontrano la Madonna, era pronta la scomunica da parte del papa per le accuse di eresia, manipolazione delle coscienze, adulterio. E' stato però lo stesso religioso a presentare le dimissioni dallo stato clericale lo scorso marzo per evitare che si arrivasse ai provvedimenti estremi. E' quanto precisano i frati francescani all'Ansa.
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