C'era anche il regista Giovanni Columbu a Firenze per presentare il suo film/documentario dal titolo "Surbiles". L'evento, che si è svolto al cinema La Compagnia, è stato organizzato in collaborazione con l'associazione culturale sardi in Toscana, presieduta da Angelino Mereu.

"Columbu - spiega il presidente - ha dialogato con il pubblico sulle tecniche di realizzazione e sui contenuti del film. La trama si basa su alcune credenze popolari che raccontano delle surbiles, donne apparentemente uguali a tutte le altre, che fra il tramonto e l’alba, nel sonno o attraverso l’uso di droghe, abbandonano il loro corpo fisico, penetrano nelle case in cui ci sono dei bambini e succhiano loro il sangue. A queste donne, in passato, nei paesi della Sardegna Centrale, veniva attribuita la morte improvvisa e inspiegabile di molti bambini".

"La storia è molto diretta, nuda e cruda, senza orpelli o interventi pesanti da parte del regista - aggiunge Mereu - I paesaggi e le inquadrature sono genuine, senza filtri, e presentano scorci di paesi e di campagne, al limite del pittorico. Molto bello il finale con la scena di un ballo tondo danzato intorno a un falò, senza musica, al solo ritmo dei piedi. Quasi una danza propiziatoria con le persone unite in un cerchio dove, muovendosi all’unisono, danno quasi l’idea di evocare quella forza che solo l’unità può dare. Quella forza necessari per affrontare gli eventi, terreni o soprannaturali che siano".

(Unioneonline/s.s.)
© Riproduzione riservata