"Fare cinema in Sardegna" è l'opera di Giovanni Columbu che verrà proiettata sabato 20 maggio, alle 21, nella sede del circolo sardo "Su Nuraghe" di Biella.

A presentarla, Alessandro Cestarioli, figlio di un sardo e di una calabrese, a cui è affidato l'incarico di parlare della pellicola, messa a disposizione dall'Istituto superiore regionale etnografico della Regione Sardegna.

Nato e cresciuto a Biella, Alessandro racconterà anche le sue origini e il suo legame con l'Isola: "Generalmente, dove cresci ti identifichi. Per questo mi sento sia sardo che biellese. Nelle mie vene scorre sangue mediterraneo e anche sangue veneto", dice.

"Sono nipote di veneti trasferiti in Sardegna ai tempi delle bonifiche e delle miniere che hanno fatto grande l'Italia. Vivo la Sardegna come un posto affascinante dove gli ampi spazi mi ricordano la recente esperienza australiana: in entrambi i posti sarebbe bello trascorrere a lungo più tempo e, forse, viverci per sempre".
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