Alzi la mano chi non ricorda Macaulay Culkin, il piccolo simpatico e diabolico bambino che in Mamma ha perso l’aereo ci ha mostrato di che cosa è capace un bambino lasciato a casa da solo per le feste di Natale.

Il film è stato un cult degli anni Novanta, trasformando un piccolo bambino di appena 10 anni in una star mondiale.

Ma come spesso accade alle baby star, anche per Macaulay Culkin la vita non è stata certo tutta rose e fiori, anzi, la sua è stata una vita decisamente complicata e difficile.

Macaulay Culkin è la dimostrazione che un successo troppo precoce, non supportato da una famiglia degna di questo nome alle spalle, non è destinato a durare.

Macaulay Culkin, nato il 26 agosto 1980 a New York, è il terzo di sette figli: ha debuttato a 4 anni a teatro e a 8 anni al cinema, ma il successo arriva all’età di 10 anni con Mamma ho perso l’aereo.

Il film, uno dei più remunerativi di tutti i tempi in tutto il mondo, lo catapultò alla ribalta, tanto che partecipò anche al sequel.

Diventerà amico di Michael Jackson, un’altra star che ha dovuto fare i conti con il successo planetario quando era ancora troppo giovane. Ma dopo Mamma ho perso l’aereo, che fine ha fatto Macaulay Culkin?

Fino al 1995 ha continuato a recitare, fino a quando i genitori non decisero di separarsi, contendendosi la custodia dei figli e in particolare la gestione del patrimonio del figlio famoso, che era ancora minorenne.

Macaulay Culkin si rifiuta di recitare finché i genitori non prendono una decisione, che verrà presa solo nel 1997.

L’anno dopo l’attore sposa la collega Rachel Miner, ma il matrimonio dura solo due anni.

La carriera riprende con ruoli teatrali e nella commedia Saved!, ma quando tutto sembra andare nel verso giusto, ecco che nel 2004 viene arrestato per possesso di marijuana: viene condannato a tre anni di prigione con sospensione della pena.

Dopo i problemi di droga, ritorna a recitare, ma non è più una star come prima.

Oggi si è dato alla musica con la cover banda dei Pizza Underground e pare sia un grande amico del musicista Pete Doherty, conosciuto per non essere proprio una buona compagnia.
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