La chiesa parrocchiale del Santissimo Redentore si fa bella.

Il Comune di Arborea ha ottenuto un finanziamento regionale per il recupero del campanile. La chiesa, progettata dall'architetto Bianchi e inaugurata nel 1928, riporta proprio all'altezza del campanile le maggiori criticità.

Il parroco del paese, don Silvio Foddis, aveva già da tempo evidenziato le condizioni di degrado, da cui era poi scaturito il divieto di accesso alla torre campanaria, nonché la sospensione della movimentazione delle campane e quindi dei rintocchi.

"Il progetto di recupero proposto ammonta a 100mila euro complessivi - spiega il sindaco Manuela Pintus - dei quali 75mila provenienti dalla Regione Sardegna e 25 mila da un cofinanziamento del Comune di Arborea. Grazie a questo importante risultato, sarà possibile realizzare un robusto intervento di recupero delle opere murarie del campanile".

"In particolare - prosegue il sindaco - sarà ripristinata la stabilità dei pilastri d'angolo su cui poggia la cuspide e ricostituito il rivestimento dei mattoncini rossi a vista. Tutte le parti degradate verranno recuperate, così come gli elementi decorativi e le gronde. Il vecchio parafulmine verrà sostituito da uno nuovo, mentre il sistema di movimentazione delle campane, irrimediabilmente compromesso, sarà rinnovato. Infine, sarà messa in sicurezza la scala interna in calcestruzzo, che appare assai compromessa anche per via della difficile opera di manutenzione".

Sulle operazioni di restauro interviene poi l'assessore ai Lavori pubblici, Davide Rullo: "Attraverso questi interventi potremo garantire stabilità e sicurezza nell'edificio che più di ogni altro raccoglie l'affetto e la vicinanza dei nostri cittadini. Grazie agli interventi finanziati si potrà, inoltre, restituire splendore alla torre campanaria e alla sua facciata".
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