Achille, Agamennone, Ulisse ed Ettore. E ancora il rapimento di Elena, l'inganno del cavallo di legno, la fuga di Enea con il padre Anchise sulle spalle… in sintesi la guerra di Troia, un evento che fa parte della nostra cultura e della nostra tradizione assieme ai suoi dei, ai suoi eroi, alle sue vicende, passioni, odi così lontani dal tempo eppure sempre attuali.

Una vicenda mitica, quella di questa grande città antica, una vicenda senza tempo ma che probabilmente ha avuto un suo tempo, ha avuto un suo svolgimento in un lontano e oscuro passato.

Eric H. Cline è un archeologo ed è uno dei maggiori esperti della storia del Vicino Oriente antico, quella vasta regione che va dalla Turchia all'Egitto, passando per il Medio Oriente, in cui nella notte dei tempi si sono sviluppate le più antiche forme di civiltà.

Soprattutto, Cline è un grande divulgatore, capace come pochi di raccontare con semplicità anche la complessità di vicende storiche lontanissime da noi e testimoniate solo da tracce labili e scarne: antiche tavolette in lingue oramai sepolte, lacerti di mura sepolti da millenni, testi poetici in cui storia e fantasia si mescolano con sapienza e maestria.

L'archeologo americano riesce come pochi a essere allo stesso tempo uno studioso, un detective e un narratore come ci dimostra anche la sua ultima fatica, "La Guerra di Troia" (Hoepli, 2018, pp. 130, anche e-book), in cui Cline ci conduce sulle tracce della verità storica che sta alla base delle vicende che ispirarono Omero tanti secoli fa.

Il libro di Eric H. Cline
Il libro di Eric H. Cline
Il libro di Eric H. Cline

Rilegge e confronta tra loro l'Iliade, l'Odissea e tanti altri testi antichi come i poemi omerici mostrandoci quanto ci può essere di verosimile in quella letteratura e in quella poesia e quanto invece si allontana dalla realtà storica.

Incrocia testimonianze lasciateci da popoli che sono poco più che nomi nei libri di storia che leggiamo a scuola ma che hanno dato vita a civiltà capaci di durare secoli: gli Hittiti, che hanno dominato a lungo l'Anatolia e sono stati tra i primi a costruire armi di ferro; oppure i Micenei, che probabilmente sono quegli achei che assediarono Troia e che la distrussero.

Poi Cline si sofferma sui dati archeologici, sul sito di Hissarlik, in Turchia, dove da quasi 150 anni gli studiosi scavano trovando tracce di antiche distruzioni, di incendi, di una o più battaglie combattute lungo le mura di quella che più di 3000 anni fa era una possente città. In questo luogo sorgeva Ilio, come viene chiamata Troia nei poemi di Omero? È da queste mura che re Priamo vide i greci uccidere i suoi figli?

Cline ci aiuta a rispondere a queste domande, incrocia i tanti indizi raccolti da generazioni di studiosi e alla fine ci offre una possibile soluzione dell'enigma di Troia: "Abbiamo trovato molte guerre di Troia compatibili con la versione omerica […] abbastanza per poter concludere che ci sia un nocciolo di verità storica – di qualche tipo – alla base di tutte le storie".

Alla fine realtà e fantasia si possono confondere, però Troia e la guerra di Troia sono esattamente dove e quando è storicamente logico che siano: nell'Anatolia nord-occidentale, poco più di mille anni prima della nascita di Cristo, alla fine di quella che gli storici chiamano Età del Bronzo. Lasciamoci condurre allora da Cline sulle mura della vera Ilio.
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