Paradosso o puro marketing? L'unica cosa certa a proposito della rivista online The Disconnect è che nell'immenso panorama editoriale online è una novità, e lo si capisce già dal nome della testata e dall'homepage, dove campeggia una scritta che invita gli interessati ai contenuti a "disconnettersi da Internet".

Un'idea originale e una garanzia di privacy per i lettori, i cui interessi non verranno "tracciati" perché offline, come sottolinea l'ideatore ed editore Chris Bolin - ingegnere informatico - nella convinzione che internet sia "il maggior magazzino di informazioni della storia, un veicolo potente per la diffusione della conoscenza e insieme una forte fonte di distrazione".

Un ritorno alla lettura del passato, quindi, depurata da link e messaggi pubblicitari, utilizzando però i pregi e l'accessibilità dei nuovi media: i contenuti offerti dal web possono avere una immensa varietà e qualità, ma per "gustarli" al meglio l'unica soluzione - secondo Bolin - è leggerli in modalità disconnessa.

È presto per dire se la trovata funzionerà, ma di certo spinge a riflettere sul nostro rapporto con la Rete, sull'iperconnessione a cui ci stiamo sempre più abituando e soprattutto sulla fragilità della nostra privacy.

(Unioneonline/b.m.)
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