Si rinnova a Sassari la Faradda di li Candareri, la Discesa dei Candelieri, festa inserita dal 2013 nel patrimonio orale e immateriale dell'umanità dell'Unesco e che si tiene ogni anno in città il 14 agosto, la sera precedente alla festa della Madonna Assunta.

La particolare novità di quest'anno è che, in occasione del centenario della vittoria dell'Italia nella Grande guerra, gli undici ceri votivi danzeranno a turno in piazza Castello intorno al monumento dedicato alla brigata Sassari, l'unità dell'esercito italiano che più di ogni altra fu coinvolta, per l’Isola, nel Primo conflitto mondiale.

La Grande guerra costò alla Sassari circa 14.000 perdite (3.819 tra caduti e dispersi e 9.104 feriti). Il tributo di sangue fu altissimo: caddero 138 sardi ogni 1.000 incorporati, contro una media nazionale di 104.

"Il principio ispiratore dell’iniziativa è il recupero della memoria storica", ha dichiarato il generale Andrea Di Stasio, comandante della brigata Sassari. "La danza dei candelieri intorno al monumento alla brigata tattaresa è un gesto simbolico che ci onora perché intende perpetuare il ricordo di tanti giovani sardi che nei ranghi della brigata Sassari e non solo, spinti da granitico orgoglio, indomito coraggio e forte senso di appartenenza, diedero prova del loro straordinario valore durante la Prima guerra mondiale".

(Unioneonline/v.l.)
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