Sono i tre giganti della Sardegna: nove metri di legno, canne e cartapesta per nove quintali di peso.

I Candelieri a forma di tabernacolo rappresentano i tre gremi di Nulvi: i pastori (Sos Pastores), gli artigiani (Sos Mastros) e gli agricoltori (Sos Messajos).

Il rito di ringraziamento alla Madonna verrà onorato così come da consuetudine la sera del 14 agosto.

L'appuntamento è per le ore 16, davanti alla piccola chiesa di San Filippo, il giaciglio nel quale i tre mastodonti riposano per un anno intero prima di rivelarsi. In corso Vittorio Emanuele le pale vengono montate sui fusti, poi vengono infilate le staffe nella base che consentiranno ai 16 portatori (si alternano due squadre) di portare in giro i ceri per la processione che si snoderà per le vie del paese sino alla chiesa dell'Assunta.

Qui con maestria e perizia fuse all'esperienza di anni e alla voglia di liberare la gioia per il voto sciolto, i Candelieri vengono introdotti e disposti come una corona attorno al simulacro della Vergine dormiente. Qui gli inni salgono fragorosi al cielo mentre la spossatezza si fonde all'orgoglio per l'impresa compiuta.

Il sindaco Antonello Cubaiu sottolinea l'importanza della festa che attira migliaia di fedeli e turisti "all'ombra dei suoi tre Candelieri, enormi giganti di legno, canne e cartapesta che hanno fatto e raccontato la storia del nostro paese".

"Un Paese piccolo ma orgoglioso, che nei secoli è riuscito a ritagliarsi il ruolo di piccola Capitale dell'Anglona, di punto di riferimento per il territorio, d'eccellenza per le sue espressioni culturali, per le sue produzioni agro alimentari, per la qualità delle manifatture realizzate".
© Riproduzione riservata