Estate, tempo di ripetizioni. Dimenticate, però, le vecchie lezioni di greco, latino, matematica o fisica.

L'ultima moda, almeno negli Stati Uniti, è quella di mandare i figli a rafforzare le proprie capacità e competenze nell'ambito dei videogiochi.

A riportare la notizia è il quotidiano The Guardian, secondo cui sempre più persone, negli ultimi mesi, hanno scelto di rivolgersi ad allenatori professionisti in grado di insegnare ai propri figli a vincere a Fortnite , popolare gioco Battle Royale di Epic Games in cui ogni giorno si sfidano milioni di persone.

Le motivazioni della corsa a lezioni di questo tipo? Anzitutto per una migliore integrazione dei giovani nei gruppi di pari età: Fortnite sta diventando sempre più popolare, e chi non riesce a eccellere rischia di essere preso in giro o emarginato dal gruppo.

E poi, sembrerà strano, gli esport negli Stati Uniti stanno diventando sempre più popolari e diffusi: essere campioni a livello di scuola superiore o università può significare guadagnare un’importante borsa di studio.

Una moda che arriverà presto anche in Italia? Nel Belpaese gli esport stanno crescendo a ritmo esponenziale: secondo uno studio recentemente realizzato da Nielsen, ogni giorno 260mila persone in Italia dichiarano di seguire un evento esports e il bacino si espande a circa un milione di persone se vengono considerati anche coloro che dichiarano di seguire un evento esports non ogni giorno, ma più volte durante la settimana (fanbase).

Si tratta di un target principalmente maschile (62%), con un livello di educazione medio-alto, di età compresa per lo più fra i 16 e i 30 anni (ma con una discreta incidenza anche fra i 31 e i 45 anni, pari al 33%).

(Unioneonline/v.l.)
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