Picasso è stato uno dei grandi geni dell'arte del Novecento. Un artista molto popolare, perennemente al centro dell'attenzione e sotto i riflettori dei media.

Eppure rimane una piccola zona d'ombra nella sua vita, un breve periodo di cui non si sa praticamente nulla.

Nel 1936, infatti, l'artista spagnolo, stanco della vita mondana di Parigi e dei tanti amori collezionati negli ultimi anni, decide di trasferirsi praticamente in incognito sulla Costa Azzurra.

In questa terra sospesa tra cielo e mare Picasso fa pace con la propria arte e riprende finalmente a dipingere dopo una lunga pausa. E nei suoi dipinti compare per la prima volta una donna dai capelli scuri, enigmatica nel profilo e nei tratti, misteriosa perché di lei non si è mai saputo nulla.

Chi era la misteriosa musa di Picasso nello splendido ritiro della riviera meridionale della Francia?

Una risposta carica di fascino e di intrigo si trova nel coinvolgente romanzo "La ragazza che amava Picasso" (Piemme, 2018, pp. 456, anche e-book) della scrittrice francese Camille Aubray.

La copertina del libro
La copertina del libro
La copertina del libro

La ragazza del titolo è Ondine, capelli corvini, diciassette anni, negli occhi la vivacità di una vita intera tutta da assaporare. Lavora nel ristorantino gestito dalla madre e a lei tocca il compito di portare ogni giorno il pranzo a domicilio al misterioso nuovo ospite che viene da Parigi e ha preso in affitto una delle tante ville affacciate sul mare della Costa Azzurra.

Complice il comune amore per la cucina, Ondine e Picasso costruiranno tra loro un'affinità elettiva che cambierà la vita della giovane per sempre. Ondine scoprirà con Picasso le gioie del sesso, il gusto di cucinare con arte e di osservare l'arte con gusto. E il suo straordinario incontro prolungherà i suoi effetti anche sulle generazioni successive arrivando fino alla nipote di Ondine, Céline. Sarà lei che, nella Los Angeles dei nostri giorni, si troverà a dover ritornare sulle tracce di sua nonna e di Picasso per venire a capo di un mistero che da sempre accompagna la sua famiglia, scoprire la parte più nascosta di se stessa e la grande eredità che Ondine le ha lasciato: l'arte, la cucina, l'amore per la vita.
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