Nei campi tra Sassari e Alghero, fra le pause dal lavoro, Mario Dedola si dedica alla poesia.

Gli studi del 78enne si sono in realtà fermati alla terza media, il resto è ciò che ha acquisito da autodidatta, fino ad arrivare a tradurre "I Promessi sposi", capolavoro di Alessandro Manzoni, in versi, in particolare in 740 ottave.

Non solo: si è cimentato anche nella traduzione in sardo, versioni logudorese, catalano e sassarese, anche se solo di alcune parti del libro.

E la sua attività ha suscitato grande interesse tra gli emigrati che, per i loro circoli e associazioni, lo chiamano per tenere conferenze.
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