La Sardegna raccontata attraverso l'archeologia.

Si trasferisce da Porto Torres a Sassari il Festival dell'archeologia letteraria.

Quattro serate dedicate ai libri e alle conferenze che si apriranno il 25 luglio alle 19.30 nella cornice di vicolo Campanile, dietro la cattedrale di San Nicola.

Organizza Pietrino Sechi, in collaborazione con Heliogabalus e Ticcu socialclub.

Pietrino Sechi spiega: "L'obiettivo è divulgare attraverso l'archeologia la ricerca scientifica e tecnica, sensibilizzando il pubblico alla conoscenza delle proprie origini, può aiutare a sviluppare il valore umano, sociale e di unita di un popolo, perche i beni culturali che compongono il patrimonio del mondo intero, rappresentano soprattutto un diritto, quello fondamentale alla conoscenza, al sapere e all'istruzione, il diritto fondamentale di accesso al sistema libero della cultura".

L'apertura del festival vedrà il presidente dell'associazione culturale Honebu nonché docente di paleostoria Pierluigi Montalbano presentare il suo saggio "Sardegna, l'alba di una Civiltà".

Il 2 agosto Andrea Garau proporrà "Mariano IV D'Arborea e la guerra nel Medioevo in Sardegna".

L'antropologo Fiorenzo Caterini sarà ospite il 6 agosto e presenterà il suo ultimo libro dal titolo "La Mano Destra della Storia, La demolizione della Memoria e il problema Storiografico in Sardegna".

Chiuderanno il Festival, l'11 agosto, Mauro Aresu e Raimondo Altana con il saggio "Dall'archologia all'archeosofia".
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