Si è conclusa la prima fase del Premio Franco Solinas 2018, iniziativa volta a promuovere, nel nome del compianto sceneggiatore sardo, nuovi talenti per il cinema italiano.

Al concorso sono pervenuti 260 progetti in regola con i requisiti richiesti dal bando, e i finalisti per la categoria "Miglior Soggetto" sono: Claudia De Angelis con "Di Sabbia" (titolo originale "Per tutto il tempo"); Francesca Marino e Tommaso Renzoni con "Elio e il diluvio" (titolo originale "Superboy"); Paolo Piccirillo e Luca Di Molfetta con "La piazza degli schiavi" (titolo originale "Masslo"); Pier Lorenzo Pisano con "Ma'" (titolo originale "Di Notte"); Oscar De Summa con "Maria porta scompiglio" (titolo originale "La sorella di Gesucristo"); Antonio Bigini con "Pietro e i metalli" (titolo originale "Le proprietà dei metalli"); Maria Teresa Venditti e Lucia Giovenali con "Tempo, dubbi e farfalle" (titolo originale "Calcinculo"); Paolo Pisanu e Gianni Tetti con "Tutti i cani muoiono soli" (titolo originale "Rudi").

I finalisti, identificati da una giuria di esperti e addetti ai lavori, parteciperanno al laboratorio di alta formazione della Bottega Creativa del Premio Solinas della durata massima di tre mesi e lavoreranno allo sviluppo del progetto con i giurati della prima fase.

Al termine del percorso di sviluppo, consegneranno la sceneggiatura che verrà inviata a una seconda giuria che selezionerà, a proprio insindacabile giudizio, il vincitore del Premio Franco Solinas per la miglior sceneggiatura di 9.000 euro e il vincitore della borsa di studio "Claudia Sbarigia" del valore di 1.000 euro, dedicata a premiare il talento nel raccontare i personaggi e l'universo femminile.

(Unioneonline/v.l.)
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