Lavoro e ripresa economica, innovazione e sharing economy, informazione e disinformazione, privacy e cybersecurity, rete e intelligenza artificiale, scuola e pubblica amministrazione: sono gli argomenti al centro dell'Internetday 2018, evento in corso alla Camera dei Deputati per raccontare sfide, opportunità e pericoli di una società sempre più connessa.

Fra i primi in interventi quello del vicepremier Luigi Di Maio, che ha ricordato: "Immagino uno Stato che garantisca almeno 30 minuti di connessione a internet a chi non può permetterselo. Siamo al lavoro su questo, l'accesso a Internet è un diritto primario di ogni singolo cittadino".

L'accenno è poi alla direttiva del Parlamento europeo sul copyright, un provvedimento che secondo Di Maio "ci riporterebbe indietro di vent'anni. Il governo italiano non lo può accettare passivamente. Le nostre soluzioni non passano per i bavagli".

Secondo Di Maio con questo provvedimento l'Europa "vuole mettere il bavaglio alla rete inserendo la link tax, un diritto per gli editori di autorizzare o bloccare l'utilizzo digitale delle loro pubblicazioni. Soprattutto, vorrebbero garantire un controllo ex ante sui contenuti che i cittadini vogliono condividere. Praticamente - sostiene il vicepremier - deleghiamo a delle multinazionali che spesso nemmeno sono europee, il potere di decidere cosa debba essere o meno pubblicato".

A fargli eco anche l'intervento del presidente della Camera Roberto Fico, che ha richiamato l'attenzione ad educare ad una cittadinanza digitale, perché "troppo facile è dire 'è colpa di internet', serve approntare ragionamenti maturi sui percorsi su cui si muove tutta la nostra società. Le tecnologie digitali e la rete sono strumenti utili per consentire il lancio di esperienze di democrazia partecipativa. La rete può far capire a tutti che la politica è vicina: agevolando la condivisione di idee, progetti e processi decisionali".

L'Internetday 2018, organizzato da Agi e Censis e moderato dal giornalista Riccardo Luna, prevede anche la presentazione del quarto rapporto "L'insostenibile leggerezza dell’essere digitale nella società della conversazione", realizzato nell'ambito del programma pluriennale “Diario dell’Innovazione” della Fondazione Cotec.

Previsti gli interventi di autorità ed esperti del settore, fra cui anche quelli del presidente dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni Angelo Marcello Cardani, del presidente Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali Antonello Soro, del Ministro per la Pubblica Amministrazione Giulia Bongiorno.

(Unioneonline/v.l.)
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