Da supporto per la scrittura e il disegno a protagonista in solitaria. Cartoncini monocolore strappati che si sovrappongono creando piani sovrapposti e interdipendenti. È una sintesi fra pittura, scultura e architettura la mostra dell'artista sassarese Igino Panzino, inaugurata venerdì all'Archivio Storico Comunale di Sassari.

Curata da Mariolina Cosseddu e Paolo Cau, l'esposizione dal titolo "Carta Canta" resterà aperta sino al 15 luglio. Dal lunedì al venerdì la mattina e il martedì e giovedì sino alle 18.

Come osserva Mariolina Cosseddu, "a scandire le profondità sono gli slittamenti delle carte nella successione variabile delle forme e delle cromie, il cui gioco seduttivo passa attraverso la percezione di un ritmo sempre nuovo e sorprendente. Il principio generatore di queste opere è semplice quanto sofisticato: l'arte è costruzione di forme (in qualsiasi linguaggio visivo) che, sapientemente accordate, si organizzano per legami e rapporti o per antitesi e contrasti. Dove tutto ha una sua ragione d'essere. In realtà l'abilità combinatoria di Panzino si muove sempre sul crinale di un virtuosismo affinato negli anni e sempre rinnovato, che non rinuncia mai all'eleganza dell'impaginato e alla preziosità degli orditi, sia quando sublima i bianchi o sollecita i colori a produrre scale sinfoniche".

La mostra di Igino Panzino è il terzo appuntamento del progetto di arte contemporanea "Libere Carte".
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