La rivista Science ha pubblicato la notizia della scoperta di materia organica su Marte realizzata dal robot della Nasa Curiosity, in attività dal 2012.

Le molecole organiche sono state trovate sul fondo del cratere di Gale, in campioni di terra e rocce lacustri, analizzate con lo strumento Sample Analysis che si trova a bordo del rover. La quantità prelevata è composta da metano e carbonio, che è un elemento essenziale per lo sviluppo degli esseri viventi. Sebbene il team non possa ancora dire se queste molecole derivano dalla vita o da un processo geologico più banale, la scoperta dimostra che "i materiali organici possono essere conservati per miliardi di anni anche nel duro ambiente marziano" spiega Jennifer Eigenbrode, alla guida dei ricercatori del Goddard Space Flight Center della NASA a Greenbelt, Maryland.

Le analisi per il momento non possono spingersi oltre, né essere considerate una prova dell'esistenza passata di forme di vita, ma restano un passo avanti nella conoscenza del Pianeta Rosso, e per il futuro, spiega ancora la ricercatrice: "Quello che potremmo fare con le nuove tecnologie è un libro aperto".

(Unioneonline/b.m.)

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