Dopo il successo dell'incontro tenutosi a Sassari il 17 febbraio scorso con la presentazione di "Matrilineare, pratiche di teatro nei nuraghi" e l'esposizione fotografica di Federica Ciotti "Trattas Antigas", prosegue (sino al 31 maggio) la raccolta delle adesioni al Laboratorio Teatrale Matrilineare, percorso di pratica poetico-teatrale ispirato alla Dea Madre e ambientato nei più importanti siti archeologici del Nord Sardegna.

Il percorso, diretto da Grazia Dentoni, si rivolge a 20 donne di età compresa fra i 14 anni e i 99 anni. E oltre al Museo Nazionale Archeologico ed Etnografico "Giovanni Antonio Sanna" di Sassari, il laboratorio avrà dunque come cornice scenica alcuni tra i più suggestivi siti della Sardegna, come l'Altare preistorico di Santo Stefano ad Oschiri, il Nuraghe Appiu di Villanova Monteleone, le Domus de Janas di Su Crucifissu Mannu a Porto Torres ed il famoso altare megalitico di Monte d'Accoddi.

Il laboratorio si concluderà nel centro storico di Sassari, nel suggestivo scorcio fra vicolo del Campanile e la piazza del Duomo dove, con la collaborazione del Ticcu Social Club e l'Associazione Heliogabalus, domenica 8 luglio si terrà la “restituzione pubblica” del percorso laboratoriale.

“Abbiamo lavorato alla realizzazione di questo progetto con tenacia per mesi patrocinati dal Comune di Sassari ed il Polo Museale della Sardegna, che hanno accolto la nostra proposta con entusiasmo - ha sottolineato Celeste Ciotti, organizzatrice dell'incontro - e siamo felicissimi di vederlo finalmente realizzato”.

Le iniziative rientrano nella cornice più allargata del percorso "Teatri di pace".

(Unioneonline/v.l.)
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