È tornata tra i banchi di scuola a 45 anni Daniela Tocco, ma come insegnante di braille.

Daniela è non vedente dall'età di 24 anni a causa del diabete che ha sin da giovanissima.

Dopo un colloquio fatto con Clara Atzori, insegnante della sua bambina Adelaide, è arrivata l'idea di collaborare per un progetto sulla disabilità chiamato "Diverso e interessante, la diversità come valore aggiunto, non aspettiamo che la diversità venga a trovarci...troviamola e valorizziamola".

Un lavoro che sta coinvolgendo la seconda classe della scuola primaria di Nurri e che ha avuto la collaborazione della scuola per non vedenti Ierpof.

La giovane donna ha dunque condiviso con una classe di circa 20 bambini, la sua vita.

"Mi hanno fatto sentire a casa - ha detto - "come un'amica, mi hanno tempestato di domande, avevano voglia di capire il mondo dei non vedenti".

I bambini sono stati accompagnati in questo percorso grazie a tutta una serie di attività precedentemente sviluppate.

Dalla disabilità raccontata nei libri a quella nei cartoni animati, fino ad un semplice gioco fatto in classe con la benda sugli occhi.

"Un genitore come Daniela - ha detto l'insegnante Clara, che ha seguito il progetto con la collega maria Delfina Schirru - per noi è una risorsa. È importante che i bambini non abbiamo paura della diversità".

Gli allievi hanno avuto in dotazione anche la tavoletta con la quale scrivere il braille grazie a una convenzione stipulata con la scuola, tramite il MIUR e la scuola di Cagliari.
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