Prestigioso riconoscimento per la letteratura sarda alla decima edizione del Premio letterario Internazionale Città di Cattolica – Pegasus Literary Awards, da molti considerato "l'Oscar della letteratura italiana".

Il concorso, patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, è una delle maggiori manifestazioni conosciute a livello internazionale per la qualità dei contenuti.

Organizzato dall'Associazione Culturale Pegasus di Cattolica si tratta attualmente del più grande premio popolare italiano ed uno dei maggiori d'Europa. La kermesse si occupa di rilanciare la cultura letteraria stimolando la creatività dei giovani e non, nonché di scoprire nuovi talenti, celebrando al contempo coloro che negli anni si sono particolarmente distinti in campo culturale.

La cerimonia di premiazione si è tenuta nei giorni scorsi presso il teatro della Regina di Cattolica. Oltre a giovani autori e a case editrici emergenti, hanno partecipato alla competizione i grandi marchi editoriali, tra i quali Mondadori, Bompiani, Piemme, Marsilio, Einaudi e scrittori provenienti da varie parti del mondo con la presentazione di oltre 4500 volumi nelle varie categorie in concorso.

A ricevere il prestigioso premio della critica il giornalista Gianni Garrucciu con il volume pubblicato per Rai Eri "Renzo Arbore. Vita, opere e (soprattutto) Miracoli".

Il lavoro di Garrucciu, fra i migliori giornalisti che la Sardegna possa vantare, offre una brillante rilettura critica dell'uomo e dell'artista: cosa ha rappresentato e che ruolo ha avuto Arbore nel cambiamento della società italiana dal 1970 a oggi, partendo da una singolarità.

Se è vero che Arbore ci ha avvicinato a diverse culture, a un mondo globalizzato, è anche vero che è rimasto molto legato alle proprie radici di uomo del Sud, di provinciale, come ama definirsi, insomma una sorta di Renzo Arbore glocal.

Garrucciu e Arbore sono legati da un rapporto di profonda stima e amicizia che dura da molti anni, e la stesura del libro ha rappresentato un focus di straordinaria lucidità per poter definire quel mondo di ironia, intelligenza, arguzia e riflessione che Arbore ha potuto disvelare agli italiani in oltre 40 anni di servizio pubblico in Rai.

Quella tv che tutti amano e che ha rappresentato un modello per molti anchorman oggi popolarissimi nel piccolo schermo.

Un maestro per tanti, per tutti coloro che riconoscono nel poliedrico intellettuale pugliese un pensatore al di sopra degli schemi, quel Renzo Arbore che ha riversato il suo carisma ed il suo talento anche nella musica di cui è interprete d'eccezione in tutto il mondo con la sua ricercatissima Orchestra Italiana, un motore incredibile per dare lustro e carisma all'italianità che spesso è presa di mira dai mercati emergenti, in tutti i settori, dal cibo, all'abbigliamento fino alla musica e all'arte.

L.P.
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