Uno "Stradivari" di tre secoli suonato da un violinista che si avvicina al secolo: Ivry Gitlis.

È una chiusura in grande stile quella proposta dalla rassegna "I Grandi Interpreti della Musica", organizzata dalla Cooperativa Teatro e/o Musica.

Venerdì al Teatro Verdi di Sassari (ore 21) arriva Ivry Gitlis, leggenda del violino ma anche attore e divulgatore della passione per la musica e per la vita.

Classe 1922, l'artista nato ad Haifa dialogherà con il pubblico e suonerà il suo antico violino, un Antonio Stradivari "Sancy" del 1713.

Ad accompagnarlo un prestigioso quintetto d'archi: Guglielmo De Stasio e Maria Francoise Pallot (violini), Lyda Chen Argerich e Francesca Levorato (viole), Giuseppe Brutti al violoncello.

Gitlis ha suonato con le più grandi orchestre del mondo, tra cui la London Philharmonic, la New York Philharmonic, Berliner Philharmoniker, Wiener Philharmoniker, Philadelphia Orchestra e Israel Philharmonic Orchestra.

La sua registrazione del 2° Concerto per violino di Bartok e Solo Sonata ha ricevuto il "Best Record of the Year" dal New York Herald Tribune nel 1955.

Nel 1968 ha partecipato al film dei Rolling Stones "Rock and Roll Circus", e ha suonato in "Whole Lotta Yoko" con Yoko Ono recentemente pubblicato in DVD.

Nel 1972, Gitlis ha fondato il Festival de Vence ed è anche l'ispiratore e organizzatore del Saint André de Cubzac festival e dei festival di Alfortville e Bonifacio.

Nel 1975 ha ricoperto il ruolo di Hypnotist nel film di François Truffaut, "La storia di Adele H".

Nel 1990, è stato designato dall'UNESCO Gitlis Goodwill Ambassador.

Nel 2008, è diventato patrono dell'associazione "Inspiration (s)" con sede a Parigi, il cui scopo è quello di rendere la musica classica accessibile a tutti.

È "Fellow" della Royal Northern College of Music.
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