Uno sguardo artistico e anticonvenzionale, surreale e umanissimo sulla realtà delle carceri sarde. Si intitola "Per grazia non ricevuta" il progetto multimediale che ha preso forma sull'Ape rivisitata di Giovanna Maria Boscani.

L'artista sassarese ha iniziato un viaggio tra le carceri sarde insieme al cantautore cagliaritano Joe Perrino. La strana e irresistibile coppia ha già fatto visita al carcere di Uta e proseguirà per gli altri istituti sardi e probabilmente anche per quelli della Corsica. L'intenzione è quella di entrare in contatto coi detenuti, o comunque coi familiari e le istituzioni, per farsi portavoce di sogni e bisogni di chi vive isolato dalla società civile. Un mondo che Joe Perrino ha cantato in due album: Canzoni di malavita (Vol. 1, 2010 e Vol. 2, 2014) dimostrando di saper entrare in empatia con la realtà carceraria, anche se puntualizza: "Quel mondo che cantavano le canzoni della tradizione è profondamente mutato nella composizione e nei reati, ma sto pensando ad un terzo album, Canzoni di malavita-Le femmine, per chiudere il cerchio".

Lettere e disegni dei detenuti diventeranno degli ex voto che addobberanno l'Ape Piaggio, trasformata da Giovanna Maria Boscani in scultura-allestimento mobile. Perfetta icona di una periferia che si arrangia, a volte ai confini della legalità, a volte anche oltre. Il progetto ambizioso e visionario è ideato e realizzato dall'Associazione Marco Magnani sotto la direzione artistica di Leonardo Boscani, in collaborazione con Karel Film production & comunication che ha iniziato le riprese del docu-fiction sul viaggio dell'Ape, mentre la documentazione fotografica è affidata a Marco Ceraglia.

Un contributo importante al progetto è stato dato dagli studenti della 3°B del Liceo Artistico "Filippo Figari" di Sassari. Nel corso della loro attività di Alternanza Scuola - Lavoro, con Giovanna Maria Boscani e il docente di Pittura Giancarlo Catta, i giovani artisti hanno realizzato delle opere specifiche sul tema dell'ex voto che sono esposte al liceo sino al 18 aprile e al termine della mostra contribuiranno a decorare l'Ape. L'opera si avvale del contributo della Regione Sardegna - Assessorato alla Cultura, della Fondazione di Sardegna e della Fondazione Sardegna Film Commission.
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