Opporsi allo spopolamento di campagne, pascoli e boschi con pratiche che riducano i costi e aumentino la produttività.

Si chiama "LIFE-Regenerate: Valorizzazione di sistemi agrosilvopastorali multifunzionali mediterranei attraverso pratiche di gestione dinamiche ed economicamente sostenibili".

È un progetto finanziato dall'Unione Europea e coordinato dall'Università spagnola dell'Estremadura (Uex), di cui il Nucleo di Ricerca sulla Desertificazione (NRD) dell'Università di Sassari è partner con la collaborazione del CNR-ISPAAM di Sassari.

Giovedì 12 alle 8.30 presso il Dipartimento di Agraria, si apre il meeting che raccoglie i partecipanti al progetto, mentre il giorno successivo è previsto anche un sopralluogo nel sito di Santulussurgiu. Il progetto LIFE-Regenerate mira a valorizzare le piccole e medie imprese agro-silvo-pastorali ricadenti nel bacino del Mediterraneo attraverso l'adozione e la promozione di innovative strategie di gestione.

In particolare si vuole favorire la rigenerazione della componente forestale nei pascoli arborati e la qualità del suolo, applicare pratiche di pascolamento turnato e multi-specie con animali adatti alle condizioni ambientali e di mercato, garantire autosufficienza nella produzione di foraggio, aumentare il riutilizzo delle biomasse di scarto prodotte nell'azienda e promuovere la biodiversità. Oltre ai ricercatori dell'NRD e del CNR, parteciperanno all'evento i ricercatori spagnoli dell'Università dell'Extremadura, capofila del progetto, quelli dell'INRASA-CSIC di Salamanca, di ID-Forest di Valencia, i rappresentanti della Fundación Naturaleza y Hombre e della joint-venture Volterra Ecosystems di Barcellona.
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