L'Italia raccontata attraverso immagini, sopralluoghi, foto e impronte della Polizia Scientifica, in una mostra che da oggi, domenica 8 marzo, fino al 12 aprile, racconterà i personaggi e le storie che hanno contraddistinto nell'ultimo secolo il nostro Paese.

L'appuntamento è programmato allo Spazio Risonanze dell'Auditorium Parco della Musica, a Roma, dove i momenti drammatici che hanno segnato l'Italia del Novecento e dei primi anni di questo secolo, verranno narrati ai visitatori: stragi, omicidi, catastrofi naturali, eventi diversi gli uni dagli altri ma legati da un filo rosso rappresentato dal lavoro della Polizia Scientifica, eccellenza della Polizia di Stato, con una storia ormai ultracentenaria.

Dalle impronte di Mussolini alle sue foto, dal cartellino fotosegnaletico di un giovane Sandro Pertini (all'epoca condannato per antifascismo) al sequestro di Aldo Moro; dalle stragi di Capaci e di via D’Amelio ai pizzini di Bernardo Provenzano, sono solo alcune delle curiosità che verranno mostrate in un evento che si preannuncia essere indimenticabile. Che, per raccontarlo con le parole del Capo della Polizia, il prefetto Franco Gabrielli, è "una memoria storica che deve diventare un ulteriore stimolo per assolvere fino in fondo la missione assegnata alla Polizia Scientifica: allinearsi sempre con le esigenze della contemporaneità, per continuare ad essere un imprescindibile punto di riferimento per il Paese".

(Unioneonline/DC)
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