Nove scatti per raccontare cosa significa e come si convive con una malattia cronica come il diabete. La mostra fotografica "Immagina il diabete", organizzata dall'Aniad (Associazione Nazionale italiana Atleti diabetici) e allestita all'ospedale San Martino di Oristano, ripercorre le emozioni vissute dalle persone con il diabete, dal trauma della diagnosi fino a una consapevole accettazione, passando per una fisiologica fase di smarrimento e rifiuto.

A scandire le tappe di questo percorso sono le immagini poetiche del fotografo Benedetto Mameli che dall'eta di 18 anni convive con il diabete, e i testi di Laura Atzeni, diabetica ormai da 11 anni, che danno voce alle emozioni e ai pensieri delle persone affette dalla malattia.

I modelli sono Sara Melis, che si definisce una "diabetica convinta", e Alberto Grussu, che chiama la malattia "un fratello che mi ha regalato momenti molto belli".

Il progetto "Immagina il diabete" è nato dall'esigenza di far capire a chi non ha la malattia di cosa si tratta e come si vive e, allo stesso tempo, far comprendere a chi ne è affetto che riuscendo ad accettarla e rispettarla può diventare "una compagna di vita dalle sfaccettature positive".

Oggi, come testimoniano molte esperienze dei pazienti, sono ancora molte le persone che nascondono la malattia a scuola, negli ambienti di lavoro, persino in ambito familiare.

"I quattro giovani autori di questo progetto - proseguono dal team di Diabetologia - non hanno avuto paura di mettersi a nudo, e ci auguriamo che il loro messaggio sia di stimolo per altre persone, perché avere il diabete non è una colpa o una vergogna e saperci convivere serenamente, oggi che anche dal punto di vista terapeutico sono stati compiuti enormi progressi, significa avere una migliore qualità della vita".
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